La Regione Campania abbandona il Trianon

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Con la deliberazione n.774 nell’ultima riunione di giunta di dicembre, il presidente Stefano Caldoro e l’assessore alla Promozione culturale Caterina Miraglia si disfano silenziosamente del teatro (pubblico) Trianon, inserendolo nell’elenco delle partecipazioni considerate «non detenibili», a pochi mesi dalle elezioni regionali.

L’ente di Santa Lucia ha una partecipazione rilevante del Trianon, con una quota del 71,75%. I sindacati di categoria Slc-CgilFistel-Cisl e Uilcom-Uil, con il Sindacato giornalisti della Campania, protestano contro la deliberazione della giunta regionale.

Impossibile rimanere in silenzio visto il susseguirsi di eventi di tal specie, dal bando opaco di quindici assunzioni al Mercadante fino all’abbandono del Trianon e dei suoi nove lavoratori, lasciati nel buio più totale, sancendo il totale disimpegno pubblico dalla struttura di Forcella dopo il protrarsi, da oltre un anno, di uno stato di crisi acuta.

L’atteggiamento dell’amministrazione regionale dimostra l’assenza di una visione e di una politica per la filiera dell’industria culturale, una mancanza che la regione Campania non può più permettersi.

La nostra solidarietà va ai lavoratori del teatro Trianon. Ormai impellente la necessità di dare una valida alternativa alla politica culturale applicata dall’amministrazione in corso.

 

Giuseppe Cozzolino

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